Backbend: Teoria Base della Tecnica | Yoga e Flessibilità

Chi già mi conosce sa quanto ami follemente i backbend: sia come pose sia da incorporare nei flow, sia come allenamenti specifici di flessibilità e verticali.  Ciò detto, sono pienamente consapevole di quanto gli esercizi e le asana legati ai piegamenti all’indietro possono essere ostici per alcune persone, e di quanto lavoro fisico e mentale c’è dietro agli inarcamenti. Spero che con questo articolo possiate trovare ispirazione e consigli utili da incorporare nella vostra pratica!

Ora mi vedete flessibile come un invertebrato, ma vi assicuro che la mia flessibilità di schiena non è sempre stata così! 

Quando facevo ginnastica artistica per me erano un incubo, avevo dolori alla parte bassa della schiena continui dovuti ai flick e agli impatti delle ribaltate, quindi agli atterraggi saltati. 

Dopo la mia grande passione per la ginnastica ho scaturito un forte interesse per il wakeboard (tipo snowboard ma sull’acqua!) e finalmente a seguito di  due anni di wakeboard e acrobatica sono riuscita a sviluppare per la prima volta i muscoli nelle braccia (cosa irraggiungibile per me in adolescenza… le mie braccia sembravano due stuzzicadenti!). 

Poi ho iniziato flessibilità nella palestra dove frequentavo acrobatica e verticalismo: lì per la prima volta mi sono resa conto che l’aumento della massa muscolare nelle braccia e la posizione chiusa in avanti del wakeboard mi aveva davvero causato una forte chiusura e rigidità nelle braccia! Il mio ponte (Chakrasana) era davvero lontano da quello che è adesso… E che male! 

C’ho messo tanto tempo a riacquistare e migliorare la flessibilità nei backbend, la confidenza e la tecnica per approcciare questo tipo di pose in sicurezza, e ora vi svelerò qualche perla di quello che ho imparato in questo lungo ed (in)costante percorso.

Definizione

backbend  [ˈbækˌbɛnd]

Un backbend è una mossa di ginnastica, di contorsione o di danza, dove la colonna vertebrale è piegata all’indietro . Durante la mossa, i muscoli addominali, gli obliqui e le gambe vengono utilizzati per stabilizzare chi pratica mentre si curva indietro. Il backbending può essere acquisito da una formazione intensiva o essere geneticamente predisposti.

Perchè sono così difficili!?

Come ti dicevo raccontandoti un pò la mia esperienza, i backbend possono dare problemi quando non si sa come approcciarli in maniera corretta ed in sicurezza. 

Devi sempre tenere a mente che la tua abilità di fare backbend non è legata solo ed esclusivamente alla tua flessibilità dorsale! 

Nei backbend incide anche e sopratutto:

  • L’apertura di spalle, compromessa nel nostro quotidiano dal fatto che siamo abituati a stare piegati in avanti (alla scrivania con le spalle chiuse, mentre corriamo o camminiamo, al computer o mentre studiamo ecc..) e non indietro, e dalla muscolatura molto sviluppata di queste zone;
  • Tensioni nei flessori delle anche;
  • Tensioni ai lati della colonna e del busto.

Spesso chi non ha una completa visione dei backbend tende a compensare molto usando la zona lombare della schiena, sovraccaricandola e creando dolori e tensioni: così facendo si va a creare troppa pressione tra le vertebre, schiacciandole tra loro e causando infiammazione a lungo termine.

Ricordiamoci anche che ogni giorno il nostro corpo è diverso, e certi giorni è molto difficile approcciare i backbend (magari a caso di tensioni nell’intestino o emotività accumulata a livello delle anche).

 

Come praticare in sicurezza

Grazie allo yoga, una delle conseguenze  dell’aver imparato a conoscere, rispettare ed ascoltare il mio corpo è stata la capacità di arrivare a fondo in certe pose che solo con la pazienza, la pratica (e la tecnica!) si è in grado di raggiungere. 

Il miglior consiglio che mi sento di darti è quello di ascoltare sempre il tuo respiro. Il tuo respiro, durante la pratica e nella vita, è la tua guida. 

Lascia che fluisca sempre in maniera naturale: a livello pratico, durante gli inarcamenti all’indietro va applicato un particolare tipo di respirazione che sono sempre molto attenta a spiegare ed insegnare durante i miei corsi e nelle lezioni. Quando non lo facciamo rischiamo di avere giramenti di testa, di vedere nero o le stelline, conseguenza della pressione accumulata dal cambio di direzione del sangue e di una incorretta respirazione.

Poi ovviamente, da ex ginnasta posso dirti che è fondamentale un buon riscaldamento: come dicevo all’inizio, i backbend sono condizionati dall’apertura di spalle, dei flessori delle anche e dalla flessibilità dei lati del busto. 

Riscaldare correttamente queste parti del corpo attraverso movimenti statici o dinamici, usando la respirazione e aiutandosi con i props necessari è importantissimo e teniamo presente che a meno che non abbiamo 8 anni e poche cartilagini saldate non è sano entrare in pose intense quando si è freddi. E’ successo più di una volta che dopo essermi riscaldata per 20′, poi avendo dovuto interrompere la pratica per una chiamata o il postino o chicchessia, dovessi riniziare il riscaldamento da capo, o mollare completamente cambiando il flow o l’allenamento. 

I benefici

Quando svolti correttamente, seguendo la giusta respirazione, usando i props necessari e rispettando il nostro corpo possiamo davvero sentire tutti i benefici che queste pose portano. Tra i maggiori benefici della pratica dei backbend posso segnalarvi che:

  • Secondo la tradizione yogica, i backbend aiutano a riportare il corpo in equilibrio;
  • Aiutano a rafforzare la schiena, le spalle, il petto e le anche;
  • Aiutano ad allungare la nostra schiena, aumentandone la flessibilità e la mobilità, migliorando la postura in generale;
  • Se svolti correttamente, aiutano ad espellere energia e tensioni accumulate nella colonna, sciogliere tensioni e dolori;
  • Energizzano il corpo, per questo dovremmo evitare i backbend prima di andare a letto o potremmo avere difficoltà a dormire;
  • Nello yoga si dice che aiutano a risvegliare l’energia kundalini, che è l’energia spirituale che risiede nella colonna vertebrale;
  • Aiutano ad aprire il chakra del cuore, e quindi ad aumentare la nostra capacità di amare, provare compassione ed aumentare la connessione con noi stessi e gli altri (e l’universo).

Spero che questo articolo possa avervi ispirato e che possiate avere trovato consigli utili! Seguitemi su instagram per ricevere sempre nuove informazioni e consigli sulla pratica, nel frattempo vi saluto e vi ringrazio per aver letto fin qui!

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