Yoga Nidra: lo yoga che tutti dovrebbero praticare
Tabella dei contenuti In questo articolo esploreremo insieme cos’è lo Yoga Nidra, come si pratica ed i suoi benefici: è un mio classico quando parlo
Oggi vi porto con me nel raccontarvi la mia esperienza con la meditazione. Spero possa essere uno spunto di riflessione utile anche per voi! Buona lettura!
Come ho iniziato a praticare Yoga?
Avevo 19 anni, mi ero appena trasferita a Genova, a circa 400 km da casa e non avevo idea di come stare al mondo: non sapevo fare le lavatrici, la spesa, non sapevo quanti grammi di pasta fare a pranzo ne come direzionare le mie energie verso i miei interessi in modo consapevole, per creare la vita che avrei voluto.
Insomma, ero abbastanza persa! Non sapevo cosa volesse dire ascoltare il proprio corpo o la propria intuizione.
Proprio per questi motivi ad un certo punto è scattata dentro di me una campanella: il bisogno di sedermi, ad occhi chiusi, e respirare.
Questo impulso è diventato sempre più forte: avevo bisogno di silenzio.
Avevo bisogno di capire chi fossi e come calmare quel brusio continuo che avevo sempre avuto nel cervello, e necessitavo di silenzio interiore.
Avevo anche bisogno di calma e quiete esteriore: per tutta la vita avevo immagazzinato credenze e storie che venivano da altri, com’è normale che sia – dalla mia famiglia, dagli amici, dalle convinzioni stesse che ci auto-creiamo a seguito delle esperienze che abbiamo.
E’ scattato nella mia testa il bisogno di sedermi, quindi, in quella che avevo deciso essere “meditazione”. Non ne sapevo nulla. Non avevo letto libri, non avevo fatto corsi. Ho solo seguito quello che mi diceva il mio istinto: ogni mattina mi sedevo, prima di andare all’uni, e respiravo. Cercavo di distogliere l’attenzione dal flusso di pensieri continuo che scorre nella nostra mente, di osservarli fluire, e di concentrarmi su qualcosa in particolare: una volta il mio respiro, un’altra i suoni lontani, una volta su un obiettivo che volevo realizzare o su un quadro che volevo dipingere (perché studiavo Pittura all’Accademia e non avevo idea di come usare i colori ad olio).
Pian piano ho imparato a conoscermi, a sapermi ascoltare, ad ascoltare tutte quelle sensazioni che sentivo nella pancia (che una volta erano prevalentemente di disagio, inadeguatezza, giudizio o paura) e che col tempo sono riuscita a trasformare anche in positivo.
Ogni cosa, da allora, è migliorata: sia nel rapporto con me stessa, sia nel rapporto con gli altri.
Ed oggi sono qui, a condividere qualcosa di quello che ho imparato con voi, tramite i miei articoli, i workshop, gli eventi online ed offline e tramite tutti i percorsi che creo per il mio Studio Online.
E tu? Hai mai meditato o vorresti provarci?
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Alessia Neri
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